martedì 21 agosto 2012

Semi di canapa, olio di canapa e latte vegetale, i supercibi che possono sostituire il pesce e la carne con alta percentuale di proteine e miglior rapporto Omega 6/Omega 3

Gli esseri umani si sono evoluti adottando una dieta con rapporto di acidi grassi essenziali (EFA) Omega 6/Omega 3 di circa 1/1, mentre nelle attuali diete occidentali, il rapporto arriva anche a 20/1. Lo studio svolto nel 2002 dal “The Center For  Genetics Nutrition and Health Washington D.C.” ha posto in evidenza che una quantità eccessiva di Omega-6, acidi grassi polinsaturi (PUFA), in un rapporto molto alto di Omega 6/Omega 3 favorisce la patogenesi di molte malattie, tra cui malattie cardiovascolari, infiammatorie e autoimmuni, il cancro,  mentre un aumento dei livelli di Omega 3 (quindi un basso rapporto Omega 6/Omega 3) esercitano effetti preventivi e curativi. A seconda del tipo di predisposizione genetica e di patologia, il rapporto indicato può variare dal 3/1 al 5/1. Gli Omega 3 sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo, e in particolare per la protezione del sistema circolatorio e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. L'apporto quotidiano di acidi grassi Omega 3, correttamente bilanciati con gli Omega 6, è fondamentale per qualsiasi tipo di dieta. Il nostro fabbisogno giornaliero di Omega 3 è, in media, di circa 3 grammi.Tutti sappiamo che gli Omega 3 sono contenuti in alcuni tipi di pesce, come salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota. Una dieta sana e ben bilanciata dovrebbe includere due o tre porzioni di pesce a settimana. Ma il pesce scarseggia sempre di più e contiene elevati livelli di metalli pesanti (in particolare mercurio);  il pesce allevato, inoltre, non sempre contiene Omega 3 perché non si nutre di alghe, principale fonte di acidi grassi polinsaturi. Non dimentichiamo che coloro che non si nutrono di pesce, come nei casi di alimentazioni  vegetariana e vegan, devono poter integrare con fonti  alimentari che garantiscono un giusto apporto di tali sostanze.  Ma ci sono cibi alternativi per assumere Omega 3 e ottenere un apporto nutrizionale corretto, pur rispettando  le proprie scelte alimentari?
I semi di canapa (Canapa sativa), oltre ad essere fonte proteica fino a quasi il 25% e di fibre fino al 40%, presentano un contenuto estremamente equilibrato di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico Omega 6 (LA), l'acido gamma linolenico Omega 6 (GLA), l’acido alpha linolenico Omega 3 (ALA ), acido stearidonico Omega 3 (SDA ), acido oleico Omega 9. Il rapporto tra Omega6/Omega 3 nei semi di canapa risulta essere intorno al 3/1 come suggerito dagli studi scientifici.  Forniscono, inoltre, all'organismo vitamine del gruppo B (esclusa la vitamina B12), vitamina A, vitamina C e vitamina E. Anche l’apporto in minerali è interessante con la presenza di calcio, ferro, magnesio e potassio. Le qualità nutritive delle proteine dei semi di canapa sono molto elevate, anche rispetto a quelle della soia. Infatti, anche se le proteine di quest’ultima arrivano al 48% in peso, non contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali necessari per comporre  le proteine del corpo umano, a meno ché non vengono associate a cereali.  Le proteine dei semi di canapa non hanno questo fattore limitante per cui sono considerate superiori e possono coprire da sole il fabbisogno dell’organismo umano.  
Proprietà dei semi e dell’olio di canapa
Le proprietà dei semi di canapa sono rese preziose soprattutto dall'alta presenza in acidi polinsaturi che combattono e prevengono diversi disturbi tra i quali l'arteriosclerosi, disturbi cardiovascolari, colesterolo, artrosi, malattie del sistema respiratorio (asma, sinusite, tracheite), eczemi e acne. L'assunzione di semi di canapa favorisce la produzione di proteine da parte dell'organismo e la corretta attività del sistema immunitario. L’assunzione dei semi o dell’olio di canapa può contribuire a mantenere in buona salute diverse ghiandole e muscoli e rinforzare il sistema nervoso. L’utilizzo per scopi alimentari di tali prodotti è consentito da una Circolare del Ministero della Sanità del 22 maggio 2009. In tale circolare si precisa che nei semi non sono prodotte sostanze psicotrope (THC) come nella varietà Cannabis indica, ma che la loro eventuale presenza in tracce sarebbe dovuta alla contaminazione degli organi fiorali della pianta.
Impieghi dei semi e dell’olio di canapa
I semi di canapa si possono usare in cucina con diverse preparazioni. Il sapore è molto gradevole e sono facili da digerire. Si adoperano per arricchire insalate o per la composizione di farine per biscotti e dolci e la preparazione di pesti e salse. I semi vengono adoperati per la preparazione di un ottimo latte vegetale, ricco in proteine, acidi grassi polinsaturi, vitamine e sali minerali. Il latte risulta di rapida e semplicissima preparazione nel caso in cui si dispone di un estrattore Estraggo.
I semi di canapa si possono adoperare anche nell’alimentazione degli animali come nel caso delle galline ovaiole. Infatti, uno studio svolto dal “Department of Human Nutritional Sciences, University of Manitoba, Winnipeg, MB, Canada” evidenzia che le galline alimentate con semi di canapa producono uova con livelli più elevati di Omega 3 ed una maggiore pigmentazione del tuorlo, senza influenzarne il sapore.
L’uso dell’olio di canapa, ottenuto con procedimento meccanico di spremitura a freddo, senza adoperare solventi di sintesi, è indicato dal concepimento fino alla tarda età. Il suo sapore è gradevole con retrogusto di nocciola. Si può utilizzare a crudo sia come condimento sulle insalate e sul riso che come integratore. Viene definito dai nutrizionisti “vaccino nutrizionale”. I dosaggi giornalieri variano da 1 cucchiaino da tè come preventivo fino ad 1 cucchiaio da minestra per due, tre volte al dì, in caso di situazioni gravi. Il suo impiego deve essere sempre regolato in base alle indicazioni delle terapie mediche in uso e dei pareri degli esperti in medicina complementare.
I semi di canapa sono molto versatili, adatti a preparare un prodotto simile al tofu di soia,  denominato Hemp-Fu. Questo prodotto, dal sapore particolare, è adatto con alimentazione vegan ed in caso di intolleranze nei confronti di soia e glutine, ma sicuramente per tutti coloro che vogliono adottare un’alimentazione varia ed equilibrata. È possibile trovarlo in commercio oppure autoprodurlo. I semi di canapa rientrano anche nello Shichimi tōgarashi, un prodotto tipico della cucina giapponese, utilizzato per aromatizzare zuppe, piatti a base di riso. Lo Shichimi ha un colore arancio, facile da preparare e composto da sette ingredienti: semi di canapa, peperoncino, pepe nero, semi di sesamo, semi di papavero, alghe nori e scorze di mandarino.
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Olio di Semi di Canapa - Hemp Seed Oil
Voto medio su 1 recensioni: Buono

venerdì 17 agosto 2012

SteSweet
Dolcificante a base di Stevia con certificazione bio e qualità alimentare
 


 
Stesweet - Stevia - 50 Bustine
                                Stesweet - Stevia - 50 Bustine
                                Stesweet
Voto medio su 10 recensioni: Buono
         
   


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martedì 7 agosto 2012

La pianta di Stevia dolcifica 300 volte in più,
ma risparmia sulle calorie!!


La Commissione europea ha autorizzato dal 2 dicembre 2011 la coltivazione, la vendita e l'uso per scopi alimentari della Stevia come dolcificante, dopo un primo parere positivo da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare. La Stevia rebaudiana è una pianta originaria del Sud America ed è adoperata da diversi anni in molti paesi: il suo utilizzo in Paraguay avviene da oltre 500 anni, in Giappone da oltre 25 anni, in Corea del Sud da oltre 16 anni, in Brasile da 13 anni, in Cina da 12 anni, negli USA dal 1995.
Nel 1999, gli estratti della Stevia, i glicosidi dello steviolo (stevioside, rebaudioside A, rebaudioside C e dulcoside A), furono vietati dalla Commissione sugli additivi nei cibi dell’OMS e dal Comitato Scientifico per gli alimenti dell’Unione Europea perché ritenuti potenzialmente cancerogeni.


venerdì 3 agosto 2012

Il cacao del buon amore, del buon umore e dei buoni ricordi
Azioni sulla salute di alcuni componenti del cacao
Uno studio eseguito in Germania, su un gruppo di persone anziane, riguardo agli effetti del cacao sulla salute e pubblicato sulla rivista americana JAMA, mostra l’azione positiva svolta dai polifenoli, contenuti nel cacao, sull’abbassamento della pressione sanguigna. Lo studio si riferisce all’assunzione abituale di piccole dosi di cacao e, anche se la diminuzione di pressione sanguigna è piccola, gli effetti sui rischi cardiovascolari sono comunque positivi e di una certa entità. I polifenoli che troviamo anche in altri alimenti come frutta, verdure, vino, tè, aumentano nel sangue i livelli di ossido nitrico il quale agisce sulla vasodilatazione dei vasi sanguigni e quindi sulla prevenzione nonché regolazione dell’ipertensione. 

giovedì 2 agosto 2012

L a b o r a t o r i o
R  e  s  p  i  r  o

con
Qi
un momento per ascoltarsi

Una buona respirazione è importante per il benessere del nostro corpo. Solo con una buona ossigenazione possiamo sperare di vivere meglio e di essere più forti e resistenti.
Le filosofie orientali ci insegnano quanto il respiro sia collegato con la mente e lo spirito. Quindi una buona respirazione, nemica principale dello stress, ci può essere di aiuto anche sotto l’aspetto emozionale. Sempre più persone respirano in maniera affrettata e superficiale, senza esserne coscienti. Essere vivo è respirare a partire dai piedi e poggiare la pianta dei piedi a contatto con la Terra è la strada per equilibrare gli eccessi in cui si viene a trovare l’organismo nella quotidianità.
Mediante esercizi che coinvolgono l’intera persona è possibile prendere coscienza dell’atto respiratorio e della postura del corpo.

I N C O N T R I   D I  A G O S T O
11 – 18 – 25
dalle 9.30 alle 10.30
Bosco di S. Giuseppe – Montecorvino Pugliano (SA)
Per la partecipazione è gradito un rimborso spese
Si richiede la prenotazione

Marcello Scotti
naturopata-reflessologo
+39 328 0330 215

Per saperne di più, sezione Libri: Respirazione